“Il colore sopratutto forse ancor più del disegno è una liberazione”cit. Henri Matisse
Fino ad un certo punto la mia vita è stata in bianco e nero poi ho iniziato a colorarla su tela. Sono Michela Manfredi e sono un’artista autodidatta moderna.
La mia città, Napoli, mi ha dato i natali il 10 Gennaio 1991. Dell'arte ho subito il suo fascino estremo avendo avuto la fortuna di crescere in un contesto ricco di stimoli in questo senso: mio nonno materno, Alfredo Di Giovanni, era un pittore. Lui aveva imparato a dipingere alla vecchia maniera "rubandosi" il mestiere nella bottega di un artista dove a condurlo era stata la necessità di guadagnare qualcosa per sostenere la madre e i suoi fratelli durante il secondo dopoguerra. Il suo era uno stile classico che ritraeva paesaggi bucolici ma anche i vicoli di Napoli e il suo Vesuvio. Dal lato Paterno invece ho ereditato una forte influenza dell'Arte Contemporanea. Lo zio di mio padre, Lucio Amelio, famoso gallerista napoletano, è stato uno dei protagonisti dello scenario artistico internazionale negli anni '60 / '90 attirando in Italia artisti come Warhol e Beuys! È grazie a lui ho avuto l'immenso privilegio di ammirare l'arte in ogni sua forma.
La mia Musa Ispiratrice
L'artista che più mi ha ispirata è Andy Warhol e in particolare la mia musa e la sua opera/ manifesto "Fate presto" realizzata per la collezione "Terrae Motus" ; collezione ideata proprio da Lucio Amelio che aveva chiamato a raccolta 66 artisti di fama mondiale per realizzare una collezione di opere che raccontassero della tragedia che aveva colpito l’Irpinia negli anni '80 . "Fate presto" occupò all'epoca la prima pagina di numerose testate giornalistiche ed è da qui che nasce la mia idea di trasformare in arte le prime pagine di diverse riviste.
La mia tecnica
Utilizzo una tecnica mista acrilico su tela, il mio stile appartiene alla PopArt.
Con lo scopo di lasciare tracce materiche sul dipinto ho sviluppato la mia personale tecnica che prevede una prima fase di stampa dell’ immagine su carta e successivamente il suo trasferimento su tela attraverso l’utilizzo di un particolare medium, a questo punto intervengo apportando il mio tocco creativo ed i colori. Sono propio questi ultimi che con la loro vivacità e accostamenti caratterizzano le mie opere.
La mia missione
La mia missione è quella di portare avanti i valori di LIBERTÀ, CONNESSIONE e REALIZZAZIONE personale e di coltivare la vena artistica che da sempre custodisce la mia famiglia.
Da qui la scelta dei temi trattati, quindi storici e sportivi, in quanto questo tipo di eventi sono capaci di CONNETTERCI tutti facendoci sentire parte di qualcosa di più grande.
Inoltre mi hanno ispirata riviste iconiche come “La Settimana Enigmisica”, in particolare le sue prime copertine edite nel 1932. Le prime 19 copertine hanno una grafica particolare che vede il volto di personaggi famosi incasellato direttamente nel gioco del cruciverba. Ognuno di loro irretrisce con il suo sguardo lo spettatore ispirandolo a portare avanti con perseveranza i propri sogni fino alla propria REALIZZAZIONE.
Infine i fiori, espressione naturale della capacità dei colori di emanare energia positiva e senso di LIBERTÀ.
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